1- Nel tuo space personale scrivi che la tua più grande passione è la musica, ci spieghi come è nata in te la passione per il design e come le coniughi?
Sin da quando ero piccola amavo progettare su carta abiti e varie creazioni, ma non ho mai nutrito una passione sfrenata per la moda,
non sono mai stata una fashion victim anzi mi sono sempre definita un “antifashion” per via dei generi musicali che ho sempre ascoltato
e condiviso.
Sin dall’età di 10 anni ascolto musica e vecchi cd rock di mio padre, vedevo mtv, ho amato il look di alcune iconee musicali
degli anni 80, il mio idolo è david gaham dei depeche mode, amo l’ebm e l’industrial dei devision..attraverso i loro testi riuscivo un pò
a immaginarmi una sensazione musicale che poteva benissimo esser espressa utilizzando dei capi specifici, altri gruppi sono legati al panorama
del metal: vandel plus, metal church, virgin steele, winter rose.
Amo i nuovi generi musicali che uniscono la sana elettronica stile kraftweak e il nuovo pop o electrometal, amo scovare i generi più nuovi e più originali a
differenza di molte persone che si definiscono “dark” non ho mai amato marylin manson, avevo già capito che sarebbe diventato un fenomeno di massa,
istintivamente sento l’esigenza di preferire generi musicali e gruppi che sò che potranno appartenere soltanto a pochi e per il quale il sound e
la composizione dei testi risultano essere surreali,di nicchia non alla massa.
Non appunto in seguito a questo concetto musicale che ho formulato e che terrò sempre presente come elemento chiave della mia arte
ho cercato di applicarlo anche per la moda.
All’età di 19 anni decisi di incominciare il mio percorso di studi in un accademia per designer, il mio obbiettivo è stato quello di enfatizzare il gusto, capire le basi e la storia del costume, l’emozione e lo stile di vita legato ai generi musicali che hanno fatto la storia, il metal, lo pichedelich rock degli anni 70, il glam, il punk e il nuovo pop punk che non disprezzo e cercare di applicare il concetto di “diversità”, visto che gli appassionati di tali generi sono definiti “diversi” dalla società, ho intenzione di creare una moda altrettanto “diversa” che metta in risalto il lato artistico emozionale e strutturale di tali espressioni.
2- Quali credi che siano i punti di forza del tuo prodotto?
il punto di forza dei miei abiti è l’espressione concettuale con cui essi sono stati progettati, amo definire ogni abito come un “pensiero unico”
che non potrà mai esser ripetuto, come un elemento estetico frutto della filosofia musicale a cui mi sono ispirata, un altro punto di forza è sicuramente la giusta “espressione estetica” degli stili che curo e dalla musica che ascolto durante la mia progettazione.
Per saper interpretare il look di un determinato genere musicale bisogna viverlo e conoscerlo bene.
Non nascondo il fatto che fino ad adesso ho conosciuto molti stilisti che cercano di scopiazzare creazioni di designer che hanno un vasto bagaglio culturale e artistico di ogni svariato argomento.
Il lavoro di designer è molto difficile ed è fatto di perfezione, se si cerca di scavalcare uno stilista imitando il suo stile di vita solo perchè viene
interpretato come “trasgressivo”,”ecclettico”, “fuori dal normale”, allora è meglio farsi da parte e lasciare spazio a chi sà fare, questo è il vero
segreto per la riuscita di un progetto, la passione e l’impegno.
3-Hai progetti-collaborazioni per l’immediato futuro?
Fra non molto partecipo all’evento festival di antenna sicilia, una manifestazione di musica e moda di artisti siciliani che verrà trasmessa
su rete locale siciliana e su sicilia channel di sky (canale 874 di sky) e parteciperò all’evento della settimana del fashion mediterraneo,
madeinmedi2009 a catania con il supporto in onda da parte di fashiontv (canale491 di sky), dove presenterò la mia terza collezione…ma non
posso anticipare nulla 😉 vistate il sito www.madeinmedi.com